26.04.2025

MELLOBLOCCO TEAM 2025 - Tracciatore: MATTEO DEZAIACOMO

Ho 32 anni lavoro in un negozio di articoli sportivi, sono presidente del gruppo ragni di Lecco e Accademico CAAI, arrampico da più di metà della mia vita, ho scalato Boulder fino all’8b in tutt’Europa, in falesia e deepwatersolo, ho ripetuto e aperto vie dal carattere alpinistico sulle pareti delle Alpi, e ho partecipato a una decina di spedizioni di carattere alpinistico esplorativo in tutto il mondo, tra tutte la nuova via al Cerro Torre “Brothers in arms”. Mi son sempre mosso in ambiente nel totale rispetto della roccia e della montagna lasciando che fosse lei a dettare le regole del mio alpinismo. Son contrario alla manomissione delle regole imposte dalla roccia con mezzi artificiali quali tassellatore o resina. Non siamo noi a dover decidere se una cosa è fattibile o meno. Partendo da questo presupposto cerco, nei limiti delle mie ambizioni, di muovermi sempre nel rispetto della natura, di chi è passato prima di me, di chi mi accompagna in questo percorso e soprattutto per chi verrà dopo.

 

Sono stato un privilegiato in questo ambiente per una serie di motivi, prima di tutto vivere in Valtellina mi ha dato la possibilità di imparare e sperimentare la mia arrampicata e il mio alpinismo in Val Masino e in Val di Mello. Un contesto perfetto per un appassionato come me.  L’arrampicata mi ha regalato tanto e arriva sempre il momento di voler rendere queste esperienze condividendo con tutti quanto vissuto. Per questo motivo da tre anni mi son lasciato coinvolgere in questo rinnovato progetto del MELLOBLOCCO. Cercare di conservare questo ambiente tanto bello quanto fragile penso sia un importante traguardo che la comunità degli arrampicatori deve raggiungere. Per un irreversibile cambiamento di condizioni atmosferiche la val masino soffre un deterioramento veloce in termini di vegetazione e muschio che ormai di anno in anno ricopre i sassi e rende talvolta impossibile gli accessi, combattere questo non è la soluzione ma trovare un modo per conviverci è quello che sto sperimentando attraverso la tracciatura del melloblocco e spero sia di ispirazione per tutti i frequentatori della valle. 

Dal punto di vista tecnico poter fermarsi a immaginare e creare qualche linea nuova è di stimolo assoluto per me. Salire per l’ennesima volta in Val Masino, l’infinitesima volta che passo Filorera sapendo di andare a pulire a provare una linea nuova è di grandissima motivazione. Poter condividere queste nostre idee e creazioni con la comunità di boulderisti è di per sé un regalo per me. 

Grazie a tutte le persone con le quali condivido questa esperienza, in particolare al Ragni di Lecco Andrea Pavan “l’adulto della situazione” ormai da tre anni tra i miei contatti di telefono più attivi. Senza questa sinergia nella tracciatura insieme a Isacco Saini, Maximiliano Piazza, Lele Ticozzi, Alessandra Prato e i ragazzi della SD Val Masino non sarebbe possibile proporre nulla, questo per dire che son solo parte di un ingranaggio che si completa con l’esperienza di Nicola Noè, Stefano Scetti, Michele Comi, Laura e Katy e tanti altri che con passione si fondono in una organizzazione incredibile.