about 2016 5-8 maggio
Melloblocco: mi sono perso!
Non seguitemi mi sono perso. Vado al Melloblocco e so che mi perderò. Per l’ennesima volta, la tredicesima, mi perderò. A nulla mi servirà la mappa del tesoro dei Boulder. Nemmeno le birre della Iris serviranno ad illuminarmi. Anche se qualcuno – quei soliti tre fokozzoni del Mello – mi dirà che è tutto semplice. Che è bello, e anche sano. Io continuerò a non capire. Quel cielo della Valle. Le sue rocce. Quei boulder che si nascondono nel bosco. Quei problemi che tutti scalano. Tutti quei sorrisi. Perché mai così tanti si ostinino ad esserci. A ritornare. Ad arrivarci per la prima volta. Insomma, non seguitemi. Non seguiteli. Rischiate di perdervi anche voi. Di trovare più domande e più problemi di quelli che avete mai immaginato di scalare. E poi rischiate di incontrare e conoscere tutti quei climber che arrivano da ogni dove. Dalla Turchia. Francia. Spagna. Germania. Austria. Svizzera. Financo dalla Sicilia, Alto Adige, Valle d’Aosta e da chissà dove. Una volta ne ho incontrato uno dall’Australia… E poi ci sono anche i Bresciani, gente poco raccomandabile. Guai a farsi irretire: si dicono scalatori, ma poi li trovi sempre a far casino.