about 2006 6-7 maggio
Tutte le storie della Val di Mello
È come inseguire una farfalla. Cerco i ricordi di questo Melloblocco che se n’è appena andato, e già le emozioni si confondono con quelle di un anno fa. Come in un deja vù, un già vissuto mai vissuto, c’è qualcosa che mi sfugge nel Melloblocco. Come fosse una bellissima farfalla che, lenta ed imprendibile, se ne va posandosi qua e là. L’insegui con lo sguardo, quella farfalla. Ti soff ermi sui suoi colori. L’accompagni nelle sue evoluzioni. Poi, così com’era apparsa, all’improvviso non c’è più, se n’è volata via. Ma non la dimentichi. Non riesci a scordartela. Forse perché continui ad inseguirla e a sognarla. Forse perché sai che la incontrerai ancora. Come quei tantissimi - certamente molti, moltissimi, più di mille - che ancora una volta la Val di Mello ha accolto. Come quegli infiniti blocchi di granito che hanno bruciato mille dita, e che hai accarezzato con lo sguardo. Quei figli minori delle alte e splendenti pareti della Valle che per due giorni hanno vissuto dell’energia e hanno regalato energia alla moltitudine del Mellobblocco.